Sin dalla sua nascita nel 1854, sotto il nome di Opera Pia Montani, l'Istituto ha rappresentato l'avanguardia in campo tecnologico e artigianale.
Questo fu dovuto indubbiamente a uno dei suoi primi ingegneri, il francese Langlois, che replicò il modello della scuola politecnica francese introdotta da Napoleone III, nell'obiettivo di rendere la Francia uno dei leader economici ed industriali dell'epoca. Langlois fu direttore del Montani dal 1863 al 1895 contribuendo a far divenire l'Istituto uno dei punti di riferimento più importanti per l'educazione tecnica in Italia, attraendo studenti da ogni regione e diffondendo un metodo di insegnamento che combinava sapientemente sapere teorico e pratico.
Altri fattori storici contribuirono alla fortuna dell'Istituto: l'unità d'Italia che lo trasformò da Opera Pia in Istituto di Arti e Mestieri per le Marche, i conflitti mondiali, che hanno fatto risultare un elevato numero di iscrizioni, data l'importanza dell'avanzamento tecnologico in quell'epoca.
Anche il boom economico del secondo dopoguerra ebbe un impatto importante sulla scuola. In quel periodo si ebbe il record di allievi dell'Istituto, dato che l'innalzamento del tenore di vita delle famiglie italiane faceva aumentare, da un lato, la domanda di alta scolarizzazione e, da parte delle industre in pieno sviluppo quella di impieghi specializzati.
E' indubbio che l'innovazione e la ricerca tecnologica sono sempre andate di pari passo con gli avvenimenti storici, e per questo il fulcro centrale del progetto museologico è quello di raccontare l'evoluzione dell'ITI, tracciando parallelismi con gli avvenimenti storici e politici italiani ed europei e contemporaneamente fare comprendere al visitatore il valore attuale del saper fare con le mani e saper fare con il cervello.
L'idea principale da cui nasce il concetto del Museo MITI, dunque, è quella di voler legare l'istituto e il museo al concetto di evoluzione scientifica e all'innovazione, dalla ricerca e dalle idee si realizza qualcosa di nuovo che migliora la qualità del lavoro e facilita le azioni dell'uomo. Il progresso è seguito nei momenti di evoluzione storica attraverso le vicende del Montani fino ai giorni nostri lasciando aperta la possibilità di esplorare nuovi ambiti di ricerca, nuove scoperte della tecnologia.